In a commanding performance, Arsenal defeated Real Madrid 3-0 in the first leg of their Champions League match in London. The English midfielder Declan Rice scored two stunning free kicks in the second half, leading to Madrid’s struggle to defend their title. Real Madrid, facing their eleventh loss this season, showed visible weaknesses, with key players like Vinicius and Mbappé failing to make an impact. Carlo Ancelotti’s future is uncertain as the team searches for a comeback in the second leg. Arsenal celebrates advancing to the semifinals for the first time in 16 years, marking a significant victory.
Un primo tempo senza reti, mentre nella ripresa il centrocampista inglese sigla due splendidi gol da calcio piazzato, guidando l’andata a Londra.
Si parla di una remuntada impossibile. Il Real Madrid, campione in carica, avrà bisogno di un vero miracolo mercoledì prossimo al Bernabeu per difendere il titolo conquistato un anno fa. A Londra, infatti, l’Arsenal, guidato da Declan Rice, ha vinto 3-0, acquisendo un vantaggio che rischia di essere decisivo. Rimane qualche dubbio, considerando le ultime prestazioni del Madrid, abituato a ribaltare situazioni disperate, ma questa squadra, in cerca della tredicesima semifinale in 15 anni, ha subito l’undicesima sconfitta stagionale, avendo avuto solo due ko in tutta la stagione 23-24. I protagonisti Vinicius, Mbappé e Rodrygo hanno fatto poca presenza, creando una percezione di crisi galattica. Dall’altra parte, l’Arsenal ha segnato tre reti in appena 17 minuti, ha avuto due salvataggi sulla linea da parte di Alaba e Bellingham, e Courtois è stato il migliore in campo per il Madrid, completando un quadro di dominio totale, con i Gunners che arrivano a quattro partite senza subire reti in Champions.
ATTENZIONE A CARLO
—
La situazione di Carlo Ancelotti si complica enormemente, arrivando a 222 partite di Champions, una in più dell’Arsenal. Il suo futuro al Madrid è strettamente legato alla possibilità di rimonta già menzionata, con Ednaldo Rodrigues, presidente della federcalcio brasiliana, che osserva attentamente la situazione. Ancelotti ha dovuto fare a meno del squalificato Tchouameni e scegliere i terzini: ha optato per spostare Valverde a destra anziché usare il fragile Lucas Vazquez, mentre a sinistra ha schierato Alaba e non Fran Garcia (Mendy è infortunato). Così si è liberato uno spazio a centrocampo accanto a Camavinga, con Modric in campo. Davanti, i Fab Four. Per Arteta, le assenze di Gabriel e Calafiori danno spazio a Kiwior accanto a Saliba, mentre l’ex Madrid Odegaard e Mikel Merino sono nel trio d’attacco.
UN INIZIO EQUILIBRATO
—
Palla all’Arsenal, con il Madrid pronto a ripartire in contropiede. Vinicius, mal consigliato da Saka, mostra lentezza e fa una scelta scorretta. Bellingham cerca di mettere Mbappé davanti a Raya, ma il francese spara addosso al portiere spagnolo nella migliore occasione per gli spagnoli (31’). Dall’altra parte, Saka fa la parte del leone, con Bellingham che deve supportare Alaba. Il possesso è elevato, un contatto di Asencio in area non viene punito, un tiro centrale di Partey e due belle parate di Courtois nel finale: testa di Rice e sulla respinta del belga, Martinelli colpisce, ma il portiere si rialza e reagisce rapidamente (44’).
PAURA
—
Per rompere l’equilibrio creato da un eccesso di rispetto da parte dei Gunners ci voleva un colpo di genio, e Rice lo offre al 58’: una fantastica punizione da oltre 20 metri che supera una barriera troppo debole schierata da Courtois. Il Madrid viene colpito e quasi affondato nel giro di un minuto: miracolo di Courtois su Martinelli, Mikel Merino tira forte, ma Alaba salva sulla linea; il portiere belga compie un’altra grande parata e Bellingham salva su Rice. E al 70’, Declan Rice firma il bis, stavolta da sinistra, con un’altra punizione splendidamente eseguita, la palla termina all’incrocio. Un fatto curioso: in 339 partite tra West Ham, Arsenal e la nazionale inglese, Rice non aveva mai segnato su punizione. Inoltre, l’ultimo a realizzare due gol su punizione al Madrid in Champions era stato Ernst Happel nel 1956.
SOTTO SHOCK
—
Al 75’ l’Arsenal segna ancora, con Mikel Merino che, con un tiro mancino preciso, sfrutta un assist orizzontale di Trossard, subentrato a Saka. Il Madrid è sotto shock e resta in dieci nel recupero quando Camavinga, dopo un’azione imprecisa, viene ammonito per la seconda volta. Una conclusione triste per una serata in cui il Madrid ha vestito una maglia grigia. E all’Emirates esplode la festa: dopo 16 anni, l’Arsenal torna in semifinale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA